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Come partecipare: volontari*

Ogni anno reclutiamo nuov* volontari* da formare e accompagnare nelle classi. In genere gli incontri informativi sul progetto si tengono tra ottobre e novembre, e i primi incontri nelle classi da dicembre in poi.

Chiunque può diventare volontari*: che tu abbia avuto esperienze di bullismo o meno, anche la tua testimonianza può essere utile e preziosa. Tra l* nostre volontari* ci sono persone con esperienze molto diverse tra loro: student* che hanno da poco finito le superiori, adult* che hanno fatto coming out a quarant’anni, mamme che hanno aiutato l* figli* ad affrontare il bullismo a scuola… 

Tieni d’occhio i nostri social per il nostro prossimo incontro di reclutamento!

Ho scelto di prendere parte a questo progetto per mettermi a disposizione della curiosità dei ragazzi e per ascoltare le loro idee; per creare, nel tempo che abbiamo a disposizione, un ambiente dove si può chiedere e imparare senza paure. Un progetto come questo nella mia scuola, in passato, mi avrebbe permesso di evitare tantissimi dubbi e problemi e di raggiungere molto prima la serenità.

Francesco

Partecipare al progetto A scuola per conoscerci non solo è stata un’esperienza arricchente, ma anche un’occasione per rivivere i miei anni delle superiori e provare a dare ai ragazzi di oggi quello che avrei tanto desiderato trovare quando ero io al loro posto: una figura, una realtà, un conforto che mi dicesse che sì noi esistiamo, non sempre è tutto roseo, ma soffrire di meno e sorridere di più è possibile. Grazie!

Elena

“Meravigliosamente umano”sono le parole-chiave per descrivere questi 5 anni di volontariato nelle scuole.

Tornare in aula, dove non ho trascorso anni molto piacevoli, e trovare ora ragazze e ragazzi che non chiedono solo “i tuoi lo sanno?”, ma anche “sei felice?”, è di gran lunga di più di quanto potessi sperare per le nuove generazioni. Un’ esperienza che mi ha arricchito, stancante certo, tuttavia estremamente appagante: essa mitiga stereotipi e pregiudizi attraverso il dialogo, il supporto e la ricerca svolta da psicologhe e psicologi.

Sara

Prima di iniziare a fare la volontaria non sapevo davvero cosa aspettarmi: se era stato così difficile fare coming out con persone a me molto vicine, come sarebbe stato raccontare la mia esperienza con tutti quegli sconosciuti? Avevo appena 18 anni e confrontarmi con i miei quasi-coetanei poteva essere molto difficile perché potevano giudicarmi…eppure l’ho fatto e ho scoperto un nuovo modo di comunicare, sano, diretto e genuino, oltre che l’importanza di far conoscere qualcosa di nuovo alle persone.

Federica

A scuola ho sentito accoglienza ed ascolto da parte di ragazze e ragazzi di una generazione che non ha nulla da spartire con la mia. A scuola ho risposto a domande genuinamente curiose schiudendo le porte di un mondo, quello LGBTQI, che non ha nulla da nascondere, ma che viene nascosto dalla nostra ‘cultura’. A scuola durante l’incontro dedicato al progetto, non ho provato paura ad essere quella che sono, mi sento una privilegiata per questo…e grazie anche a questo progetto le/i privilegliat* che sono liber* di ESSERE senza timori, si stanno moltiplicando.

Angela

A scuola ho sentito accoglienza ed ascolto da parte di ragazze e ragazzi di una generazione che non ha nulla da spartire con la mia.
A scuola ho risposto a domande genuinamente curiose schiudendo le porte di un mondo, quello LGBTQI, che non ha nulla da nascondere, ma che viene nascosto dalla nostra ‘cultura’.
A scuola durante l’incontro dedicato al progetto, non ho provato paura ad essere quella che sono, mi sento una privilegiata per questo…e grazie anche a questo progetto le/i privilegliat* che sono liber* di ESSERE senza timori, si stanno moltiplicando.

Angela

Partecipare al progetto A scuola per conoscerci non solo è stata un’esperienza arricchente, ma anche un’occasione per rivivere i miei anni delle superiori e provare a dare ai ragazzi di oggi quello che avrei tanto desiderato trovare quando ero io al loro posto: una figura, una realtà, un conforto che mi dicesse che sì noi esistiamo, non sempre è tutto roseo, ma soffrire di meno e sorridere di più è possibile. Grazie!

Elena

Partecipare al progetto A scuola per conoscerci non solo è stata un’esperienza arricchente, ma anche un’occasione per rivivere i miei anni delle superiori e provare a dare ai ragazzi di oggi quello che avrei tanto desiderato trovare quando ero io al loro posto: una figura, una realtà, un conforto che mi dicesse che sì noi esistiamo, non sempre è tutto roseo, ma soffrire di meno e sorridere di più è possibile. Grazie!

Elena

Come partecipare: insegnanti e dirigenti scolastic*

Se sei un*insegnante o un* dirigente scolastic*, il tuo contributo è fondamentale per portare il progetto nelle scuole. Le attività di A Scuola Per Conoscerci rientrano nel Piano dell’Offerta Formativa dell’anno scolastico e come tali vanno inserite, generalmente, a inizio anno scolastico. Per tutte le informazioni su come fare e per assistenza nella richiesta, contattaci info@ascuolaperconoscerci.org, saremo liet* di aiutarti.